Bello e accessibile. Adesso si può

Se un sito non è accessibile, non è inclusivo. E se non è inclusivo allontana le persone dal proprio brand, dalla propria causa, dal proprio messaggio. Attraverso la progettazione accessibile facciamo in modo che nessuno venga escluso, permettendo l’accesso a tutte le funzionalità e alle informazioni di una pagina web.

13

MLN

le persone con disabilità in Italia (ISTAT “Disabilità in Cifre” 2022/2023)

98

%

dei siti web è inaccessibile alle persone con disabilità (webaim 2025 – Web accessibility in mind)

90

%

dei siti non è accessibile da chi utilizza tecniche assistive
(OMS 2022)

6,9

MLD

Di dollari l’anno persi dalle imprese che non hanno siti accessibili (US Department of Commerce 2022)

Cos’è l’accessibilità digitale?

È la capacità di un sito di erogare servizi e fornire informazioni fruibili, senza discriminazioni, anche da parte di coloro che, a causa di disabilità, necessitano di tecnologie assistive o configurazioni particolari.

Ma per noi l’accessibilità non è solo una definizione tecnica o un requisito legale, ma un modo di pensare, progettare e costruire il web con rispetto ed equità.

Come rendiamo i siti accessibili?

Lavoriamo sull’architettura dell’informazione e sull’infrastruttura tecnologica dei nostri siti in ogni fase dello sviluppo. L’accessibilità non si aggiunge alla fine: la integriamo fin dall’inizio in ogni elemento.

  • Design
  • Contenuto
  • Sviluppo
  • Interazione

In cosa si traduce nellapratica l’accessibilità

Costruiamo siti che funzionano per tutti, anche per chi:

  • ha disabilità visive, cognitive o di apprendimento
  • utilizza screen reader o naviga solo da tastiera
  • ha difficoltà motorie o è soggetto a crisi epilettiche
  • vive situazioni temporanee di impedimento (ad esempio può navigare usando una mano sola)

Qualche esempio concreto:

  1. Compatibilità con screen-reader
  2. Compatibilità con la navigazione da tastiera
  3. Interfacce leggibili e coerenti
  4. Alternative al puntatore per il trascinamento (utile per chi ha tremori)
  5. Design che riduce il rischio di epilessia (evitando flash, animazioni forti)
  6. Didascalie e trascrizioni per contenuti audio/video
  7. Alternative visive al colore per utenti daltonici

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